…ad ascoltare
Non è mai facile ascoltare. A volte è più comodo comportarsi da sordi, accendere il walkman e isolarsi da tutti. È così semplice sostituire l’ascolto con le e-mail, i messaggi e le chat, e in questo modo priviamo noi stessi di volti, sguardi e abbracci.
Papa Francesco
Stress…una parola…una formula di vita cui non facciamo più caso nel ritrovarci a rincorrere il tempo, tanto che non c’è possibile fermarci.
Corriamo indaffarati per cercare di portare a termine tutte le attività giornaliere, impiegando un sacco di energie per ottenere le cose che pensiamo di desiderare, non avendo però il tempo di gioirne.
La frustrante sensazione che nel fermarci un attimo la vita potrebbe crollarci addosso non solo ci rende rancorosi ma ci fa evitare di rallentare.
Da diversi anni ormai sono comparsi dei movimenti culturali come slow…food, medicine e sex che propongono un netto dietro-front e rilevando l’importanza di un tempo e uno spazio di qualità suggeriscono momenti rallentati in modo da poterci regalare non solo nutrimento fisico ma anche emotivo.
Fermiamoci, rallentiamo, lasciamo che la nostra anima abbia il tempo di essere con noi mentre proviamo a vivere….
Quando prestiamo attenzione ai veri bisogni dell’anima, ci permettiamo di ascoltare non solo la parte più profonda del nostro sé ma anche quella degli altri.
Nel trascendere le parole, superiamo i limiti della nostra coscienza perché captare e intuire, oltre a ricordarci la nostra vera natura (spirituale), ci fa capire che esiste una visione alternativa.
Quest’ascolto è un’espressione di amore e ci stimola a crescere ampliando l’orizzonte dell’altro.
Cominciamo a comprendere che cosa sia la solitudine quando riusciamo a captare il silenzio delle cose. Christiane
Per ascoltare gli altri serve umiltà e dolcezza…
Se siamo arroganti, ci allontaniamo perché teniamo una posizione di giudizio o di difesa mentre quando siamo umili, rispondiamo con comprensione e consapevolezza riuscendo ad ascoltare la sofferenza di un’espressione alterata.
La meditazione è invece un ascolto rivolto a noi stessi, e ascoltarci implica responsabilità, rispetto e anche coraggio per vedere sia i nostri limiti sia la nostra grandezza.
Le avventure ci capitano se abbiamo tempo, gli incontri speciali con la gente avvengono solo quando possiamo fermarci, magari a bere un tè…
Parlare è un bisogno. Ascoltare è un’arte
Goethe
Dal libro Il linguaggio delle farfalle
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Il disegno in copertina è della pittrice Maria Piscedda