… essere come acqua
Diventando flessibili potremmo adattarci alle sfide del nostro tempo
Christiane
Viviamo un momento storico di grande accelerazione che nell’allontanarci dal concetto tranquillizzante della stabilità, inesorabilmente ci provoca inquietudine e insicurezza.
Infatti per adattarci alle numerose variazioni del nostro modo di relazionarci ci angosciamo facilmente per ogni cambiamento imprevisto e ostacolo inaspettato che troviamo durante il nostro percorso.
Ma attraverso la ricerca interiore possiamo andare oltre e prenderci il tempo e la gioia di coltivare la prontezza e la flessibilità richieste per adattarci e riuscire ad immaginare nuove soluzioni.
Nella filosofia del Tao…noi siamo natura… e ci viene insegnato a mantenere la calma, la sicurezza e il controllo di noi stessi pur se immersi nel caos.
Anche se può risultare complicato stabilire una relazione psicologica ispirandoci ad uno scenario acquatico, pochi elementi sono ispiratori e tendenti al cambiamento quanto l’acqua.*
L’acqua si adatta, ascolta, risponde, nutre, disseta e sostiene senza nessuna aggiunta e quindi dobbiamo cercare di essere, pensare, agire come fa lei…
E dato che è l’elemento base del nostro organismo, in quanto ne siamo composti per più del 70%, dobbiamo anche a fare attenzione a come parliamo e a come pensiamo perché in ogni istante modelliamo noi stessi.**
Quindi cominciamo a fare nostre la sua tranquillità e umiltà immaginandola scorrere dentro un fiume calma e serena mentre nutre con armonia la natura che la circonda.
E anche se il suo flusso diventa agitato trascinando e distruggendo ciò che lo circonda alla fine tornerà calmo al suo percorso …
Oltre a ciò, dobbiamo come l’acqua, essere attenti alle opportunità e in qualsiasi difficoltà ci troviamo, individuare una crepa, uno spiraglio per aprire un nuovo cammino…
Infatti l’acqua in presenza di un barriera che le impedisce il passaggio impiegherà una forza implacabile per recuperare la sua libertà trovando, per abbatterlo e vincerlo, il punto più debole.
L’acqua comprende anche che niente è importante come cambiare se necessario, perché l’ambiente e la natura sono ostili in molte occasioni e chi non si adatta non sopravvive.
Infatti cambia forma a seconda di dove si trova, può diventare ghiaccio oppure trasformarsi in vapore, e può diventare un alimento se un essere vivente ha sete e ne ha bisogno.
Questa compagna di viaggio ci permetterà di continuare ad avanzare cambiando forma, scenario o posizione e di sfruttare, ogni volta che ne intravediamo l’opportunità un nuova breccia.
Cercando di svuotare la nostra mente
immaginiamo di essere acqua…
sentiamoci senza forma
modelliamoci nel nostro contenitore
senza limiti
spandiamo i nostri confini
fluiamo o spezziamo
per concederci
goccia dopo goccia…
Questo semplice atteggiamento ci permetterà di adattarci alle sfide del nostro tempo e scavare pietre per raggiungere ciò che desideriamo…
Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l’acqua. Niente ostacoli – essa scorre. Trova una diga, allora si ferma. La diga si spezza, scorre di nuovo. In un recipiente quadrato, è quadrata. In uno tondo, è rotonda. Ecco perché è più indispensabile di ogni altra cosa. Niente esiste al mondo più adattabile dell’acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.
Lao Tzu
*Si ipotizza che la vita sulla Terra abbia avuto inizio da alcuni composti organici essenziali contenuti nel ghiaccio di una cometa che si schiantò milioni di anni fa…
L’onda d’urto e il calore che vengono sprigionati durante questo impatto possono innescare i processi utili alla formazione di quegli aminoacidi che formano la struttura delle proteine, che è la base di qualsiasi metabolismo vivente.
**https://christianeinside.com/blog-la-memoria-dell-acqua/
ZEN…l’arte di vivere
Tutto quello che percepiamo è in costante cambiamento, sia che la percezione provenga dalla mente sia che provenga dai 5 sensi. Quando crediamo che qualche cosa si fermi siamo noi a volerla fermare, infatti avvertiamo il suo fermarsi come artificioso e ci costa un certo sforzo; ma è pura illusione perché in realtà nulla si è fermato. Questo dovrebbe insegnarci che bisogna fluire con le nostre percezioni senza cercare di bloccarle. Inoltre se fluiamo in armonia con le nostre percezioni, in modo del tutto naturale ci adattiamo alle situazioni che incontriamo, anche se, a volte, in modi che sono sorprendenti anche per noi. Tuttavia se ci fermiamo su un pensiero o una sensazione immediatamente compare il meccanismo artificiale del blocco e possiamo sentire la disarmonia che questo comporta. Perché ci fermiamo? Perché cerchiamo di bloccare il flusso? Paura. Paura di morire, paura di soffrire, paura di ciò che non conosciamo. Desiderio di non perdere quello che abbiamo e/o quello che siamo. Illusione. Credere che le cose siano in un certo modo quando in realtà sono in tutt’altro modo, non voler vedere o non voler credere a ciò che si vede. Semplicemente non vedere. Semplicemente non capire. Semplicemente non essere presenti.